I palazzi

Palazzo Sanità: della sontuosa dimora dei Sanità, ricca famiglia originaria di Todi e trapiantata a Sulmona nella prima metà del Duecento, restano il portale di tipo durazzesco, avanzi di bifore, la corte centrale caratterizzata da un portichetto a quattro arcate e, lungo la scalea di accesso al piano superiore, una pregevole Madonna col Bambino, affrescata nel 1450 da Andrea Delitio

Palazzo Tabassi: malgrado i guasti provocati dal terremoto del 1706 e dall'ultimo conflitto mondiale,  rimane comunque una tipica dimora patrizia tardo-medievale, con cortiletto interno, splendida  bifora finemente lavorata e portale di tipo durazzesco datato 1449, opera di mastro Pietro da Como; sul cantonale un interessante rilievo romano raffigurante una scena di caccia

Palazzo Liberati, impropriamente detto dei Meliorati: edificio di transizione tra tardo-gotico e Rinascimento con elegante portale bugnato a punta di diamante, quattro finestre ad arco ribassato arricchite da motivi decorativi a traforo; all'interno, piccola corte con loggiatino ad archi a tutto sesto.

Casa Sardi: palazzetto medievale ristrutturato nel 1477, appartenuto alla nobile casata sulmonese dei Sardi. Nel prospetto ben conservato si apre il  portale ad arco inflesso e finestrone a crociera di tipo guelfo; all'interno, suggestivo cortile con loggiatino.


Palazzo di Giovanni dalle Palle Veneziano:
come ricorda l'iscrizione apposta sul cantonale, fu fatto costruire nel 1484 dal ricco mercante lagunare. Originariamente presentava un portico a tre arcate ora tamponate con statue sulle mensole del tipo del San Giovanni ora conservato nel museo civico. Nella nicchia tra i due balconi è collocato un San Giorgio a cavallo che infilza il drago.